Approvata la proposta di riavvio del Programma di Acquisto di Azioni proprie

Il Consiglio di Amministrazione di Triboo S.p.A. - Gruppo attivo nel settore digitale, quotato sul mercato MTA di Borsa Italiana - ha deliberato di sottoporre all’Assemblea degli azionisti, che sarà convocata per approvare il progetto di bilancio al 31 dicembre 202, la proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. La relazione degli amministratori su tale proposta sarà diffusa nei tempi e con le modalità previste dalla normativa applicabile.

La richiesta di autorizzazione all’acquisto e/o all’alienazione di azioni proprie, oggetto della proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione della Società, è finalizzata a consentire alla Società di acquistare e disporre delle azioni ordinarie, nel puntuale rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente e delle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti, per le seguenti finalità:

(a) conservazione per successivi utilizzi, dando mandato al Consiglio di Amministrazione al fine di deliberare in merito alla disposizione delle stesse azioni proprie, a titolo esemplificativo e non esaustivo, in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire, nell’ambito di operazioni straordinarie, incluse operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale (ivi inclusa destinazione al servizio di prestiti obbligazionari convertibili in azioni della Società o prestiti obbligazionari con warrant) nonché nell'ambito di operazioni di scambio o cessione di pacchetti azionari o per la conclusione di alleanze commerciali o strategiche e, in generale, per impieghi ritenuti di interesse finanziario o gestionale per la Società; o

(b) acquistare azioni proprie in un’ottica di investimento a medio e lungo termine ovvero comunque cogliere opportunità di mercato anche attraverso l’acquisto e la rivendita delle azioni ogniqualvolta sia opportuno sia sul mercato (sia per quel che riguarda l’alienazione) sia nei c.d. mercati over the counter o anche al di fuori del mercato purché a condizioni di mercato e nel rispetto delle disposizioni normative e regolamentari applicabili; o

(c) acquisire azioni proprie da destinare, se del caso, a servizio di piani di incentivazione azionaria, anche a lungo termine, sia esistenti sia futuri, riservati ad amministratori o dipendenti o collaboratori della
Società, o di società controllate da Triboo; o

(d) concludere accordi con singoli amministratori, dipendenti e/o collaboratori della Società o delle società da questa controllate, che non rientrino tra i piani di incentivazione; o

(e) impiego a servizio di eventuali futuri programmi di assegnazione gratuita di azioni agli azionisti; o

(f) intervenire, direttamente o tramite intermediari, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, fermo restando in ogni caso il rispetto delle
disposizioni vigenti (ivi incluse le finalità contemplate nella prassi di mercato).

Si precisa che la richiesta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie non è finalizzata alla riduzione del capitale tramite annullamento delle azioni proprie acquistate.
Alla data odierna, la Società detiene azioni proprie per 448.904 azioni, pari al 1,562% del capitale sociale. Il Consiglio di Amministrazione richiede di autorizzare un piano di acquisto e disposizione di azioni ordinarie della Società, in misura liberamente determinabile dal Consiglio di Amministrazione, fino ad un ammontare massimo di n. (1.437.011) azioni ordinarie, senza valore nominale, pari al 5% delle azioni attualmente in circolazione, fermo restando che il suddetto quantitativo massimo di azioni non potrà in ogni caso eccedere la quinta parte del capitale sociale della Società, ai sensi dell’art. 2357, comma 3, del codice civile o all’eventuale diverso ammontare massimo previsto dalla legge pro tempore vigente.

Si propone che il corrispettivo unitario per l’acquisto delle azioni sia stabilito di volta in volta per ciascuna singola operazione, fermo restando che gli acquisti di azioni potranno essere effettuati a un corrispettivo non inferiore nel minimo del 15% e non superiore nel massimo del 15% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

La proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione, qualora approvata dall’Assemblea, prevede che lo stesso Consiglio sia autorizzato all’acquisto di azioni proprie per un periodo di 18 mesi dalla data di autorizzazione. Le operazioni di acquisto saranno effettuate in conformità a quanto previsto dall’art. 132 del TUF, dall’art. 144-bis del Regolamento Emittenti e da ogni altra normativa, anche europea, e dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti, restando inteso che sarà riservata al Consiglio di Amministrazione la facoltà di effettuare le operazioni di acquisto e vendita:
(i) con le modalità stabilite da prassi di mercato ammesse dalla Consob ai sensi dell’art. 13 del regolamento (UE) n. 596/2014, o (ii) alle condizioni indicate
dall’art. 5 del regolamento (UE) n. 596/2014.

L’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie eventualmente acquistate verrà invece richiesta all’Assemblea senza limiti temporali anche in ragione dell’opportunità di consentire al Consiglio di
Amministrazione di avvalersi della massima flessibilità, anche in termini temporali, per effettuare gli atti di disposizione delle azioni.